Coinbase, il più grande mercato per investire in criptovalute degli Stati Uniti, ha presentato una dichiarazione di registrazione alla Securities and Exchange Commission per diventare un’azienda pubblica tramite una quotazione diretta.
La società ha anche registrato un’enorme crescita dell’utile netto nel 2020 e un fatturato totale che è più che raddoppiato di anno in anno.
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IPO Coinbase 2021, tutti i dettagli
L’exchange, che consente alle persone di acquistare e vendere risorse digitali, come ad esempio di investire in Bitcoin (CRYPTO: BTC), sta cercando di raccogliere fino a $ 1 miliardo nell’offerta. L’azienda potrebbe essere valutata fino a $ 100 miliardi, secondo vari media. Stando a quanto rivelato da diverse persone informate sui fatti, la società prevede di quotarsi al NASDAQ.
Scegliendo di quotarsi in borsa attraverso una quotazione diretta, invece di offrire nuove azioni come con un’offerta pubblica iniziale tradizionale, gli investitori e i dipendenti esistenti convertiranno le loro quote attuali nella società in azioni, e le venderanno al pubblico.
Le quotazioni dirette rimuovono anche i sottoscrittori dal processo. In una IPO tradizionale, il compito dei sottoscrittori è quello di suscitare l’interesse degli investitori istituzionali, che a loro volta hanno accesso alle azioni prima che esse impattino con il mercato pubblico.
Essenzialmente, le quotazioni dirette consentono agli investitori al dettaglio di acquistare azioni contemporaneamente agli investitori istituzionali. E sono più economiche per la società che chiede di essere quotata.
I dati
Nella dichiarazione di registrazione di Coinbase ri rileva che la società ha registrato un utile netto di oltre $ 322 milioni nel 2020, su un fatturato totale di $ 1,28 miliardi. Ciò si confronta con una perdita di $ 30 milioni nel 2019, su un fatturato di $ 533,8 milioni.
Quasi $ 1,1 miliardi di entrate di Coinbase nel 2020 hanno avuto origine da commissioni di transazione. Il resto delle entrate è derivato da abbonamenti e altri servizi.
L’azienda conta 43 milioni di trader al dettaglio, 7.000 istituzioni e 115.000 partner del suo ecosistema e la sua piattaforma opera in oltre 100 paesi nel mondo.
La decisione di realizzare una IPO con una quotazione diretta sembra perfettamente in linea con il marchio Coinbase. L’exchange aiuta gli investitori ad accedere a risorse decentralizzate e, considerando che le risorse digitali inizialmente sono nate per aiutare le persone a sfuggire al sistema finanziario tradizionale, un’IPO tradizionale non avrebbe rappresentato pienamente il brand.
Il più grande fattore di rischio
Senza dubbio il più grande fattore di rischio di investire in Coinbase è che si tratta di una scommessa su una asset class non provata che è stata creata poco più di un decennio fa. Coinbase ha cercato di tranquillizzare il mondo del trading online affermando che il suo destino sia legato alle prospettive di crescita di Bitcoin ed Ethereum. E alle altre migliaia di monete alternative che sono approdate sul mercato.
Tuttavia, un calo dell’interesse verso questo settore, e/o eventuali normative più severe negli Stati Uniti e altrove, potrebbero letteralmente distruggere la piattaforma.