Le varianti del Covid19 si stanno diffondendo in tutto il mondo, minacciando di annullare i duri progressi in corso nell’immunizzazione. Fortunatamente, gli sviluppatori di vaccini sembrano preparati ad affrontare le mutazioni del virus. Per il mondo del trading online, ciò significa una nuova corsa ai titoli azionari in lizza per vincere il prossimo round contro il virus.
In questo momento, i vaccini di Moderna (NASDAQ: MRNA) e lo sforzo congiunto di Pfizer (NYSE: PFE) e BioNTech (NASDAQ: BNTX) sembrano essere almeno parzialmente efficaci contro le varianti. Questa è una buona notizia, perché significa che la produzione e la somministrazione delle attuali terapie può e deve continuare a pieno ritmo.
Tuttavia, la prospettiva di una variante del coronavirus che possa eludere la protezione del vaccino è troppo pericolosa per essere lasciata al caso. Di conseguenza, i lavori sulla prossima generazione di jab sono già in corso. Ciò potrebbe essere molto importante per chi desidera investire in azioni: i nuovi vaccini, infatti, potrebbero portare a differenze significative nei ricavi per Moderna, Pfizer e BioNTech.
Affrontare le nuove varianti richiederà tempo
Moderna sta esaminando tre diverse strategie di richiamo, tra cui un booster specifico per variante, una terza dose del suo attuale candidato vaccino e un booster multivalente che combina la sua attuale terapia con materiale specifico per variante.
Se l’azienda riuscisse ad affrontare il rischio di varianti in uno di questi modi, il potenziale di guadagno sarebbe notevole. In tutti e tre i casi, infatti, le persone precedentemente immunizzate diventerebbero di nuovo potenziali clienti (tramite il loro sistema sanitario). E ciò si trasformerebbe, senza dubbio, in un rialzo delle Azioni Moderna sul mercato.
L’azienda sta anche valutando se adattare il suo vaccino alla nuova protezione contro le varianti. In questo caso, la società avrebbe una spesa maggiore per preparare le nuove dosi. E tutte le persone precedentemente immunizzate non potrebbero essere incluse nel suo cerchio di clientela (almeno non a breve termine). Tuttavia, il prodotto risulterebbe più attraente per i sistemi sanitari nei paesi in cui le varianti si stanno diffondendo in modo aggressivo, come il Sud Africa.
Allo stesso modo, la collaborazione tra Pfizer e BioNTech sta valutando, in uno studio clinico, se la somministrazione di una terza dose del suo jab sia sufficiente per aumentare il livello esistente di immunità che il suo vaccino attualmente conferisce contro le varianti.
Naturalmente, lavorare a dosi aggiuntive potrebbe facilmente portare a un guadagno inaspettato su tutta la linea. Che tradotto significherebbe un nuovo rialzo sia per le Azioni Pfizer che per le Azioni BioNTech.
Anche la coppia americano-tedesca sta valutando se realizzare un vaccino specifico per variante. Come per Moderna, questo approccio potrebbe risultare più efficace per i pazienti, ma più dispendioso in termini di tempistiche e di produzione.
Pfizer va avanti con l’ottimizzazione dello storage
Combattendo le varianti virali separatamente dal virus iniziale, Pfizer e BioNTech mirano a rendere i loro vaccini più facili da conservare. La terapia di Moderna richiede un congelatore clinico standard per rimanere stabile, un vantaggio competitivo significativo.
Per risolvere questo problema, BioNTech ha condotto studi di stabilità e alla fine di febbraio ha presentato un rapporto alla Food and Drug Administration (FDA) statunitense. Secondo i dati riportati, il vaccino potrebbe rimanere efficace alle temperature standard di un congelatore clinico per un massimo di due settimane. Il che sarebbe un bel miglioramento. Se la FDA approverà le modifiche, la prossima generazione di jab Pfizer/BioNTech avrà caratteristiche di conservazione simili a quelle di Moderna.
Inoltre, Pfizer sta lavorando a una versione liofilizzata del vaccino, che potrebbe essere lanciata quest’anno. In questo caso, se tutto andasse per il verso giusto, il vantaggio di Moderna in termini di stabilità e caratteristiche di distribuzione potrebbe essere eroso.
Quale azienda ne trarrà i maggiori benefici?
Tra nuovi protocolli di richiamo, dosi per nuove varianti e caratteristiche di conservazione migliorate, la prossima generazione di vaccini contro il coronavirus continuerà ad avere un enorme mercato su cui gli investitori possono riflettere.
Secondo gli analisti, Pfizer, BioNTech e Moderna continueranno a prosperare. E’ probabile che le loro quote di mercato risulteranno limitate più dalla capacità di produzione che dalle caratteristiche del prodotto, per almeno diversi mesi.
La progressione delle varianti del coronavirus in tutto il mondo è l’elemento attualmente più importante da tenere in considerazione. Se tali varianti si riveleranno un problema più grande di quanto si aspettano gli epidemiologi, il lavoro che queste aziende stanno facendo sulla prossima generazione di vaccini diventerà più prezioso, dall’oggi al domani.
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