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Quotazione petrolio oggi 24 Maggio
I future sul petrolio greggio Brent per luglio sono aumentati di $ 1,25, ovvero dell’1,9%, a $ 67,69 al barile, alle 0950 GMT. Nello stesso momento, gli Stati Uniti West Texas Intermediate per luglio sono saliti a $ 64,73 al barile, in aumento di $ 1,15, a +1,8%.
I prezzi del petrolio sono scesi di quasi il 3% la scorsa settimana, dopo che il presidente iraniano, Hassan Rouhani, ha detto che gli Stati Uniti erano pronti a revocare le sanzioni sui settori petrolifero, bancario e marittimo del paese.
Tuttavia, il presidente del parlamento iraniano ha dichiarato ieri che un accordo di monitoraggio di tre mesi tra l’Iran e il watchdog nucleare delle Nazioni Unite è scaduto. E che l’accesso all’interno di alcuni siti nucleari iraniani sarebbe cessato.
I diplomatici europei hanno affermato, la scorsa settimana, che il mancato accordo su un’estensione dell’attività di monitoraggio farebbe precipitare i colloqui più ampi e indiretti tra Washington e Teheran. A rischio la revisione delle sanzioni imposte nel 2015. Ad ogni modo, i colloqui dovrebbero riprendere a Vienna questa settimana.
Le trattative
L’ex presidente Donald Trump aveva ritirato gli Stati Uniti dall’accordo nel 2018, reimpostando le sanzioni.
Secondo gli analisti del settore, sembra essere solo questione di tempo prima che le parti coinvolte mettano nero su bianco un nuovo accordo sul nucleare.
Gli investitori si stanno preparando per una nuova ondata di volatilità, ma è improbabile che un aumento aggressivo della produzione e delle esportazioni iraniane possa fermare il prelievo delle scorte petrolifere globali.
In particolare, gli analisti di Goldman Sachs hanno affermato che anche con un potenziale riavvio delle esportazioni iraniane, le ragioni per un aumento dei prezzi del petrolio rimangono intatte, grazie all’aumento della domanda globale. Tale aumento è dovuto principalmente alla riapertura economica, guidata dai vaccini.
Anche ipotizzando un imminente riavvio della produzione iraniana a luglio, si stima che i prezzi del Brent raggiungeranno comunque gli 80 dollari al barile nel quarto trimestre del 2021. Lo stesso supponendo un riavvio ad ottobre.
In conclusione, le trattative a rischio non dovrebbero rappresentare un ostacolo di investimento per i trader, né in caso di accordo, né in caso di inasprimento dei colloqui tra le parti.