Secondo diverse indiscrezioni provenienti da più parti, il gruppo Stellantis starebbe discutendo insieme al governo di una possibile apertura di una nuova fabbrica di batterie in Italia. Una mossa che potrebbe rappresentare anche un’indicazione di trading online, con gli investitori particolarmente attenti, nelle ultime settimane, ai movimenti del titolo del gruppo. Nel pre market di oggi sulla Borsa di New York, le Azioni Stellantis sono in rialzo dell’1,69% a quota 19.90 dollari, dopo aver chiuso venerdì a 19.57. Sulla Borsa di Milano, con il mercato aperto da poco, il titolo è attualmente in crescita dello 0,10% a quota 16.13 euro per azione.
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Stellantis, la Francia pressa, ma l’Italia si fa Green
Il possibile accordo tra Stellantis e il Governo italiano sarebbe stato discusso nei giorni scorsi a Roma, in un incontro segreto tra John Elkann, Carlos Tavares e il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti.
L’Italia desidera che l’azienda investa sul territorio e sta cercando di convincerla anche grazie ai fondi del Recovery Fund destinati a nuove infrastrutture e alla mobilità elettrica. Una vera e propria svolta Green per il Bel Paese che, però, vuole assicurarsi la partecipazione di Stellantis nel percorso.
Oltralpe, la Francia, il cui governo è azionista di Stellantis, pressa il gruppo per destinare importanti investimenti a Parigi. Tra l’altro, PSA, prima della fusione con Fiat, aveva già avviato un accordo con il governo francese, insieme al colosso del petrolio Total.
Le parti coinvolte, al momento, non hanno rilasciato alcuna dichiarazione e un eventuale accordo è tutt’altro che definito. In palio ci sono molti soldi, ma anche molte questioni da risolvere prima di prendere decisioni ufficiali.
Intanto, Stellantis ha già stabilito diversi obiettivi in ambito sostenibilità. Il gruppo, già quest’anno, vuole triplicare le vendite di veicoli ibridi plug-in e completamente elettrici. Entro il 2030, il target è garantire 250 gigawatt-ora di capacità di produzione di batterie.
L’8 Luglio sarà una data chiave, con l’azienda che ha programmato un incontro con gli investitori in merito alle prossime strategie da seguire.
Stellantis, interrotta di nuovo la produzione a Melfi
Nel frattempo, la società ha deciso di interrompere nuovamente la produzione nel suo stabilimento di Melfi nel sud Italia già dal mese prossimo, a causa della carenza di chip.
Nel dettaglio, la produzione verrà bloccata completamente il 3-4 giugno e dal 28 al 30 giugno, interessando tutti gli oltre 7.000 addetti dello stabilimento.
Tuttavia, l’azienda ha pre-allertato i sindacati di una possibile proroga del blocco fino al 2 Luglio.
All’inizio di Maggio, la società, che attualmente rappresenta la quarta casa automobilistica più grande al mondo, ha dichiarato di aspettarsi che la carenza globale di semiconduttori influirà sulla produzione del secondo trimestre in modo più forte rispetto ai primi tre mesi dell’anno. L’azienda ha anche evidenziato che il disagio potrebbe andare avanti anche per tutto il 2022. Tuttavia, nella seconda parte di quest’anno, il gruppo prevede comunque un miglioramento della situazione.