Il mercato delle criptovalute, nel suo complesso, ha fatto passi da gigante monetariamente, anche se il prezzo del Bitcoin finora non è riuscito a soddisfare le alte aspettative. Alcuni movimenti dell’oro digitale hanno fatto pensare ad una svolta finanziaria che, però, non si è concretizzata negli ultimi mesi. Tuttavia, recentemente, chi ha scelto di investire in Bitcoin ha visto il token superare l’importantissima soglia psicologica di $ 12.000. Dopodiché, la moneta è di nuovo scesa.
La capitalizzazione del mercato delle criptovalute ha raggiunto l’impressionante cifra di $ 386,4 miliardi, un livello raggiunto solo nel 2018. Detto questo, una moltitudine di fattori, come la scarsa fiducia degli investitori e la mancanza di una direzione normativa, sembra per impedire la fioritura del mercato, al contrario di quanto previsto in precedenza da molti esperti.
Le motivazioni degli analisti
Sam Tabar, co-fondatore della rete decentralizzata P2P Airswap ed ex amministratore delegato di Bank of America nella regione APAC, ritiene che, sebbene per il bitcoin si registri un rialzo strutturale a lungo termine , ci saranno aumenti ciclici e ribassi come con qualsiasi asset class nascente.
Ad ogni modo, il problema principale che impedirebbe a molti trader di fare la differenza su questo mercato riguarderebbe una certa asimmetria delle informazioni. Alcuni “attori”, detti “balene“, controllano la maggior parte del mercato crypto e hanno creato massicci picchi e ribassi. Secondo Tabar, le oscillazioni del mercato vanno bene, ma non l’enorme asimmetria informativa.
Ariel Zetlin-Jones, professore associato di economia presso la Tepper School of Business della Carnegie Mellon University, ha dichiarato a Cointelegraph che il principale ostacolo alla domanda di criptovaluta continua a essere la pandemia COVID-19. In particolare perché sempre più persone iniziano ad affrontare l’incertezza economica. Il professore ha inoltre aggiunto che è naturale che, in tempi incerti, non molti investitori occasionali sarebbero disposti a investire i propri risparmi in una classe di attività altamente volatile come quella del Bitcoin.
Il dollaro USA
Durante la pandemia, seppur con grandi difficoltà, il dollaro USA è riuscito a mantenere la sua forza, in parte grazie al fatto di essere storicamente considerata come la valuta di riserva mondiale.Finché i paesi continueranno a vedere gli Stati Uniti come una potenza globale, il suo valore monetario continuerà a rimanere forte indipendentemente dai pacchetti di stimolo.
Tuttavia, si starebbero creando condizioni che possono potenzialmente formare una bolla di iperinflazione nel prossimo futuro. La situazione ha spinto alcuni importanti investitori, come Warren Buffett, a ridimensionare la propria posizione nel settore bancario e ad investire fortemente in scorte stabili di valore come l’oro. In sostanza, l’oro reale è stato preferito, fino ad ora, a quello digitale.
La forza ingannevole delle criptovalute
Se il BTC ha deluso, pur crescendo, lo stesso non si può dire delle altre criptovalute. Ether (ETH) ha quadruplicato il suo valore, così come sono cresciute anche Ripple e Dash. Altre criptovalute più piccole, specialmente nel settore della finanza decentralizzata, stanno registrando una crescita a tre cifre.
Sebbene sia ancora troppo presto per prevedere il futuro dei mercati, le aspettative di inflazione continueranno ad aumentare, portando molti investitori a cercare asset resistenti all’inflazione, come le risorse digitali di alto livello. Un nuovo boom del settore crypto rimane probabile, ma i trader hanno davanti a loro una duplice sfida. Da una parte, dovranno riuscire ad avere pazienza fino al momento giusto. Dall’altra, il settore dovrà rendersi più accessibile e sicuro anche tecnologicamente parlando.
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