Per gli investitori che hanno scelto di comprare azioni Nestlé, l’inizio di questa nuova settimana di mercato coincide con buone novità per l’azienda. La società svizzera ha dichiarato, nella giornata di oggi, di voler offrire $ 34,50 per azione per il restante 74,4% delle quote del produttore di trattamenti per l’allergia alle arachidi Aimmune Therapeutics. L’offerta valuta la società biofarmaceutica con sede in California a $ 2,6 miliardi, inclusi i $ 473 milioni che Nestlé aveva già investito in Aimmune. La compagnia di Vevey ha programmato una serie di acquisizioni per ampliare e diversificare il proprio portafoglio con investimenti che ritiene altamente redditizi.
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La strategia di Nestlé
Il prezzo stabilito rappresenta un premio del 174% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni di Aimmune il 28 agosto, a 12,60 dollari. Il colosso alimentare svizzero, nelle sue strategie di acquisizioni, sta orientando il suo portafoglio tradizionale verso prodotti per la salute e il benessere.
Oltre 240 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di allergie alimentari. E l’allergia alle arachidi è la più comune.
A gennaio, Aimmune Therapeutics ha ottenuto l’approvazione dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense per la commercializzazione di Palforzia. Si tratta del primo farmaco approvato per le allergie alimentari che è possibile somministrare anche ai bambini e agli adolescenti.
Nestlé ha affermato che l’acquisizione di Aimmune dovrebbe aumentare la propria crescita organica nel 2021, e gli utili in contanti entro il 2022/23.
Nestlé venderà il business dell’acqua in Cina al Tsingtao Brewery Group
Non si tratta però dell’unica novità per la società svizzera. Alla fine della scorsa settimana, infatti, Nestlé ha dichiarato di aver accettato di vendere la sua attività idrica in Cina a Tsingtao Brewery Group. L’operazione sarebbe parte di un accordo di cooperazione strategica con il produttore cinese di birra.
La transazione comprende il trasferimento del marchio locale “Dashan Yunnan Shan Quan” e di tre stabilimenti situati a Kunming, Shanghai e Tianjin. Il colosso svizzero ha anche affermato che Tsingtao Brewery produrrà e commercializzerà il marchio Nestlé “Pure Life” in Cina, come parte di un accordo di licenza tra le società.
Le due società non hanno reso noti i dettagli finanziari dell’accordo. Attualmente, la Cina è il secondo mercato più grande per il Gruppo Nestlé.
Il Titolo Nestlé è attualmente in rialzo dello 0.50%, a quota 109.40 CHF. La crisi generata dal coronavirus ha messo a dura prova anche la compagnia svizzera che, su dodici mesi, ha perso l’1,93% del suo valore. Il minimo e il massimo di 52 settimane equivalgono, rispettivamente, a 83.37 e 113.2 CHF.
Nestlé ha una capitalizzazione di mercato di 315.42B, con oltre 2,8 miliardi di azioni attualmente in circolazione. Il rapporto P/E di 24.31 punti indica una buon grado di fiducia da parte degli investitori che hanno spinto la quotazione a recuperare tutti i guadagni persi nel crollo delle Borse di Marzo.
Sia nel breve che nel lungo periodo, dunque, gli analisti prospettano un trend in salita.