Re-Lender è una delle principali realtà italiane legate agli investimenti immobiliari, tramite la formula del crowdfunding. Nel dettaglio, si tratta di una S.p.A. milanese di recente fondazione, che si differenzia dai suoi competitor per essere più focalizzata sulla sostenibilità. Su questa piattaforma è possibile investire su siti residenziali, commerciali e urbani, a partire da 50 euro, che però non sono in costruzione, bensì in riqualificazione. Re-Lender, infatti, propone agli utenti solo ed esclusivamente progetti di rinnovamento ambientale, energetico e tecnologico.
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Re-Lender vantaggi e svantaggi: come funziona la piattaforma
Il crowdfunding immobiliare sta prendendo sempre più piede come opportunità di investimento. In linea generale, il crowdfunding in Italia rappresenta un settore in netta crescita che sta facendo girare l’economia con tante possibilità sia per le aziende che per le singole persone.
La piattaforma di investimenti immobiliari Re-Lender opera fornendo i propri servizi a imprese e privati, favorendone l’incontro. Detto più semplicemente, le imprese si iscrivono al sito di Re-Lender con l’obiettivo di raccogliere capitali per il proprio progetto di riqualificazione, attraverso il crowdfunding. I privati si iscrivono con l’obiettivo di trovare progetti di loro interesse, investendo sugli stessi, in cambio di un rendimento futuro.
La registrazione è abbastanza immediata e richiede pochi minuti per l’immissione di una serie di dati e informazioni personali.
Quanto si guadagna con Re-Lender
Gli investitori di Re-Lender possono scegliere due modalità di rendimento. Con il civic crowdfunding si va ad investire direttamente sull’immobile. Il lending crowdfunding prevede invece una remunerazione del prestito.
Tra i vantaggi di Re-Lender, molti riguardano le percentuali di guadagno. Innanzitutto, il prestatore è tenuto a pagare zero commissioni per ogni investimento in un progetto. Il pagamento delle commissioni è, dunque, obbligo esclusivo delle imprese che inseriscono i propri progetti sulla piattaforma.
Inoltre, ogni progetto ha un rendimento fisso, stimato mediamente tra l’8% e il 10%, su base annua. Come anticipato, è possibile investire in immobili sui progetti della piattaforma a partire da un minimo di 50 euro e un massimo senza limiti.
L’investimento minimo è un altro elemento che permette a Re-Lender di avere un vantaggio competitivo sui competitor, agevolando gli utenti. Sulle altre piattaforme che si occupano di crowdfunding immobiliare, infatti, il deposito minimo richiesto è generalmente più alto.
In base a tutti questi aspetti, è possibile affermare che investire con Re-Lender conviene.
Considerando un investimento di 1000 euro, con scadenza a 18 mesi e un rendimento annuale del 10%, un buono ordinario con poste italiane renderebbe lo 0,044%, ovvero 0,66 centesimi di euro. Per la stessa cifra e scadenza, un deposito vincolato in banca renderebbe lo 0,93%, ovvero 13,66 euro. Su Re-Lender, l’investitore avrebbe invece un rendimento dell’11,3%, con un profitto di 169,5 euro. La differenza è notevole.
A questo punto, non resta che esaminare i rischi di Re-Lender. Gli utenti potrebbero chiedersi che fine facciano i loro soldi, qualora il progetto non dovesse raccogliere la cifra totale stabilita per poter partire. Nessun affare losco: in questo caso, l’importo depositato verrà reso interamente al prestatore.