Le Azioni ENI (Ticker ENI, Codice ISIN IT0003132476) sono emesse da Eni S.p.A., società operante nel settore dell’energia e tra le prime 150 aziende al mondo per fatturato. Fondata come Ente Pubblico nel 1953 dallo Stato Italiano, l’azienda è stata poi convertita in Società per Azioni nel 1992. La compagnia opera principalmente nei settori del petrolio e del gas naturale, e nella produzione e vendita di energia elettrica ed energia rinnovabile. E’ presente in quasi 80 Paesi nel mondo con oltre 30.000 persone alle proprie dipendenze. Il Titolo ENI è quotato sull’indice FTSE MIB della Borsa Italiana e al New York Stock Exchange. L’impresa fattura oltre 60 miliardi di euro all’anno, con un utile netto di circa 3,3 miliardi.
Considerata la grandezza dell’azienda, fare trading sulle Azioni ENI è un tipo di investimento che attrae moltissimi operatori di mercato. Si tratta di un tipo di bene finanziario che può soddisfare le esigenze sia di chi approccia al trading in modo rischioso, sia chi predilige una strategia di tipo tradizionale. Vediamo maggiori dettagli.
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Comprare azioni ENI: cosa analizzare per conoscere l’azienda?
ENI è la più conosciuta azienda di idrocarburi italiana acronimo di Ente Nazionale Idrocarburi e oggi ti spiegheremo come comprarne le azioni in modo sicuro. Il successo della compagnia nel corso del tempo è il frutto di un insieme di fattori e di una visione del lavoro lungimirante e ben organizzata. Capire la struttura interna legata al modo di fare business dell’azienda è un modo ottimo per iniziare la propria esplorazione dell’azienda al fine di tradurre la forbice di scalabilità azionaria. Vedremo nello specifico:
Il modello di business dell’azienda;
Profitti e perdite presenti negli ultimi bilanci aziendali;
Studio dei competitor dello stesso settore;
Le persone chiave collegate all’azienda (i c-level);
Il sentiment dei lavoratori dell’azienda;
Livello di indebitamento dell’azienda;
La RoadMap societaria.
Le azioni di un colosso come ENI vanno sapute maneggiare e questa guida composta di 7 punti chiave ti aiuterà nel lavoro!
Il modello di business dell’azienda
ENI è un’azienda italiana inizialmente di proprietà dello Stato Italiano fondata nel 1953 e attiva nel settore degli idrocarburi. Con il suo iconico logo raffigurante un cane a sei zampe il gruppo ENI è presente in 69 paesi. ENI è un’azienda i cui servizi comprendono:
Petrolio
Gas Naturale
Chimica
Biochimica
Produzione e commercio energia elettrica
Nel 2021 è stata classificata da Forbes Global 2000 al posto numero 461 della classifica mondiale delle società ad azionariato diffuso per ricavi, utili e capitalizzazione di mercato. L’azienda dalla sua trasformazione in S.p.A. ha cambiato struttura interna e ora opera attraverso tre grandi divisioni che sono:
Divisione Exploration and Product
Divisione Gas & Power
Divisione Refining and Marketing e Chimica
Profitti e perdite presenti negli ultimi bilanci aziendali
Per conoscere la direzione da seguire un trader deve al primo posto aver chiaro dove voglia andare. Esattamente come in un’analisi l’obiettivo deve essere chiaro al fine di percorrere una strada lineare che porti all’obiettivo. Il target del nostro esame del gruppo ENI è sostanzialmente cercare di mettere in luce i punti di valore. Un punto di inizio può essere sondare le prestazioni finanziarie in termini di profitti e perdite realizzati dalla compagnia nel corso degli anni e che possono essere un fedele rivelatore del flusso di cassa che interessa al gruppo. Andando nel dettaglio e partendo dal 2019 noteremo una flessione del 12.43% rispetto all’anno precedente con ricavi per 79.566 miliardi di dollari. Nel 2020 ancora un calo interessa i fatturati di ENI stavolta del 35.47% chiudendo l’esercizio annuale con 51.343 miliardi di dollari. In fine nel 2021 una crescita del 79.21% segna il bilancio aziendale chiudendo con ricavi per 92.011 miliardi di dollari.
Studio dei competitor dello stesso settore
Mai come per il comparto energetico la concorrenza è numerosa e fitta di aziende pronte a bombardare l’utente finale di offerte pur di accaparrarselo. In tale ambito è opportuno fare chiarezza mettendo in evidenza quali sono le aziende operanti e il loro modo di fare business così da estrapolare gli aspetti di valore rispetto ai difetti strutturali. Vediamo nello specifico chi sono i principali competitor del gruppo ENI:
BP
TotalEnergies
LUKOIL
Chevron
Engie Portugal
Saipem
Chiyoda Corporation
Exxon Mobil Corp
Shell PLC
Equinor ASA
Le persone chiave collegate all’azienda (i c-level)
La struttura di governance aziendale è lo specchio del reale grado di valore professionale detenuto dalla compagnia. Il vertice di tale struttura è presieduto dalle figure chiave ossia quelle persone che per merito sono state poste a dirigere l’azienda e che dunque hanno poter di influenzare le strategie di mercato e di conseguenza l’avvenire societario. Per mezzo della conoscenza di tali ruoli è possibile inoltre determinare un aspetto di valore ulteriore del gruppo. Le figure chiave di ENI sono due e sono il Presidente Lucia Calvosa e l’Amministratore Delegato Claudio De Scalzi.
Lucia Calvosa è una dirigente d’azienda italiana laureata in giurisprudenza presso l’Università di Pisa e professore ordinario di diritto commerciale nella medesima università. Oltre al suo incarico in ENI la dottoressa Calvosa è anche consigliere di amministrazione indipendente di CDP Venture Capital SGR S.p.A. e Banca Carige oltre che presidente del consiglio di amministrazione di AGI e della fondazione Enrico Mattei oltre che membro del consiglio generale della fondazione Giorgio Cini. Lucia Calvosa è attualmente presidente di ENI.
Claudio De Scalzi è un dirigente d’azienda italiano nato nel 1955 laureatosi in fisica presso l’Università degli Studi di Milano inizia il suo percorso professionale in ENI nel 1981 in qualità di ingegnere di giacimento per poi diventare project manager responsabile per lo sviluppo di ENI in Libia, Nigeria, Mare del Nord e Congo. Nel gruppo ENI ha ricoperto varie cariche dirigenziali fino ad essere indicato nel 2014 dal governo Renzi come amministratore delegato. Inoltre Claudio De Scalzi è vice presidente di Confindustria energia e consigliere di amministrazione del teatro La Scala. Il suo compenso nel 2020 sarebbe stato stimato per sei milioni di euro.
Il sentiment dei lavoratori dell’azienda
Il gruppo ENI ha un raggio di operatività mondiale pertanto si avvale di un numero elevato di dipendenti che è stato stimato nel 2021 per 32.689 unità. Analizzare il sentiment dei lavoratori ossia il loro stato di benessere psico fisico in relazione alle condizioni lavorative è molto importante per definire lo stato di salute dei tessuti interni al gruppo. Le compagnie puntano molto sulla fidelizzazione e l’engagement del lavoratore perseguendo politiche basate sull’inclusività al fine di incentivare la propensione al lavoro e al sacrificio del dipendente. Dopo il taglio di 10,000 lavoratori operato da ENI nel 2020 il sentiment ha trovato un suo equilibrio. Gli impiegati della compagnia descrivono infatti una situazione migliorata, i contratti offerti sono a tempo indeterminato e i compensi adeguati agli standard del comparto.
Livello di indebitamento dell’azienda
L’analisi del livello di indebitamento è una parte essenziale del processo di valutazione dell’apparato economico del gruppo. Tale parametro mette in evidenza il livello di esposizione di ENI basato sul confronto tra equity e negatività del gruppo che per il 2022 è stato di 0,49.
La RoadMap societaria
In casa ENI l’agenda è fitta di appuntamenti per l’anno in corso ma anche a più lungo raggio. Fra i principali obiettivi quello di raggiungere la sostenibilità a tal proposito ENI ha concluso da poco un investimento in Inghilterra da 2.5 miliardi per progetti cattura carbonio e per l’energia rinnovabile.
Investire in Azioni ENI
Il grafico sottostante evidenzia l’andamento storico del titolo ENI.
Trattandosi di una compagnia che opera principalmente nel settore del petrolio, è evidente che qualsiasi variazione del prezzo del greggio influenzerà anche le previsioni sulle Azioni ENI.
Altro importante fattore da considerare riguarda le condizioni dell’economia a livello globale, dal momento che la società opera in tutto il mondo.
Infine, bisogna fare attenzione anche ai bilanci societari e ad eventuali progetti o nuove partnership in cantiere. Questi fattori possono aumentare o diminuire la fiducia sul titolo.
Storico Quotazioni ENI
Lo storico delle quotazioni delle Azioni ENI evidenzia un andamento tendenzialmente stabile, ma con alcuni alti e bassi significativi. Un primo forte ribasso è avvenuto tra il 2008 e il 2009, a causa della crisi economica globale. Dopodiché possiamo affermare che il titolo non si è più ripreso completamente. La quotazione attuale è pari all’incirca a 14 euro.
Dividendi Azioni ENI
I dividendi societari di Eni S.p.A. vengono distribuiti due volte all’anno, generalmente a Maggio e a Settembre. lI valore dei dividendi ha subito un calo praticamente costante, dal 2009 ad oggi. Da una cifra di 0,65 si è passati infatti a 0,40 centesimi di euro.
Trading su azioni ENI
Il trading online su CFD ENI è un’ottima alternativa agli investimenti tradizionali, che richiedono grosse somme di denaro e tempistiche molto lunghe. Attraverso gli investimenti su Internet è invece possibile sfruttare le grandi opportunità offerte dai maggiori titoli azionari. Nel caso specifico, il bene finanziario ben si presta ad operazioni a breve e brevissimo termine.
Come Comprare e Investire in Azioni ENI FAQ
Qual è il TICKER e il codice ISIN delle azioni ENI?
Il ticker delle azioni ENI è ENI. Il codice ISIN è IT0003132476. Le azioni ENI sono quotate su Borsa Italiana.
Come posso acquistare azioni di ENI?
Per investire in azioni ENI, iscrivetevi a un servizio di trading su internet. Aprite un conto con un broker regolamentato, potendo selezionarne uno dalla lista su TradingCenter.it. Successivamente, accedete al vostro account e cercate ENI nel menu delle opzioni di trading.
Quali sono i fattori che influenzano il prezzo delle azioni di ENI?
Il prezzo delle azioni di ENI può essere influenzato da fattori come i prezzi del petrolio e del gas naturale, la domanda globale di energia, la performance finanziaria dell'azienda, le condizioni economiche globali, le politiche energetiche, le questioni geopolitiche, gli investimenti in esplorazione e produzione e le fluttuazioni valutarie.
Chi è il maggior azionista di ENI?
Il maggior azionista di ENI è lo Stato italiano, attraverso la Cassa Depositi e Prestiti, che detiene una partecipazione del 27,731% nelle azioni ordinarie della società.
Quali sono le prospettive future per le azioni di ENI?
Le prospettive future per le azioni di ENI saranno influenzate dalla transizione verso fonti energetiche più sostenibili, dalla diversificazione delle attività, dai prezzi delle materie prime, dalle politiche energetiche globali, dagli investimenti in energie rinnovabili e dalla capacità dell'azienda di adattarsi alle sfide e opportunità nel settore energetico in evoluzione.