Come comprare e investire in Azioni Poste Italiane
Le Azioni Poste Italiane (Ticker PST, Codice ISIN IT0003796171) sono emesse dalla società Poste italiane S.p.A., leader in Italia nel settore dei servizi postali. L’azienda fu fondata dal governo italiano nel 1862 e la sua sede principale si trova a Roma. Negli ultimi anni, la compagnia ha ampliato il proprio campo operativo aggiungendo ai servizi postali anche quelli finanziari, assicurativi e di telefonia mobile. La società conta attualmente 132 filiali, 12.845 uffici postali, 16 centri di meccanizzazione postale, 2.117 uffici di recapito con 40.717 addetti al recapito, 7.249 sportelli automatici, 18 collegamenti aerei quotidiani e 33.000 veicoli. Il Titolo Poste Italiane è quotato nell’indice FTSE MIB della Borsa di Milano. Lo Stato Italiano detiene ancora il 60% del capitale sociale dell’azienda. Questo aspetto è considerato segno di italianità e solidità.
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Come per ogni altri tipo di investimento, fare trading sulle Azioni Poste Italiane richiede un’attenta analisi di diversi fattori.
Comprare azioni Poste Italiane: cosa analizzare per conoscere l’azienda?
Poste Italiane S.p.A è una società che offre servizi postali, assicurativi e bancari. Fondata nel 1862 dal Governo del Regno d’Italia, era inizialmente un’azienda autonoma che gestiva i servizi postali per conto dello stato. Nel 1998 divenne un ente pubblico e oggi è controllata per il 60% dal Ministero dell’economia e delle finanze. Attualmente Poste Italiane detiene 12.800 uffici postali e serve fino a 35 milioni di clienti. Per valutare se conviene investire in Poste Italiane occorre conoscere l’azienda sotto tutti i punti di vista. In questo articolo andremo ad analizzare i fattori più importanti:
Il modello di business dell’azienda;
Profitti e perdite presenti negli ultimi bilanci aziendali;
Studio dei competitor dello stesso settore;
Le persone chiave collegate all’azienda (i c-level);
Il sentimento dei lavoratori dell’azienda;
Livello d’indebitamento dell’azienda;
La Roadmap societaria;
Il modello di business dell’azienda
Poste Italiane offre servizi finanziari, assicurativi e postali in Italia. Nello specifico, l’azienda opera in cinque settori:
Corrispondenza e consegna pacchi – Tramite il quale la società si occupa della distribuzione di pacchi e lettere, ed effettua consegne veloci
Pagamenti, Mobile e Digitale – Che si occupa di servizi di pagamento e di telecomunicazioni mobili
Servizi finanziari – Servizi finanziari, di cambio valuta, prestiti e investimenti
Servizi assicurativi – Servizi assicurativi, come la stipulazione di assicurazioni sulla vita.
Profitti e perdite presenti negli ultimi bilanci aziendali
Le entrate totali annuali di Poste Italiane si aggirano intorno ai 30 miliardi di euro. Il reddito netto della società registrato negli ultimi anni ha visto una crescita continua. Infatti, nel 2014 l’azienda ha registrato un guadagno di 211.97 milioni, nel 2017 di 622 milioni e nel 2021 è arrivata ad ottenere un profitto di 1.58 miliardi di euro. Di seguito si possono osservare i fatturati totali della società dal 2010 ad oggi, in miliardi di euro:
2010 – 21.83
2011 – 21.69
2012 – 24.06
2013 – 26.26
2014 – 28.48
2015 – 30.68
2016 – 32.48
2017 – 32.86
2018 – 27.85
2019 – 32.49
2020 – 29.46
2021 – 31.71
Studio dei competitor dello stesso settore
Nel suo settore, Poste Italiane detiene il monopolio. L’unico reale concorrente che ha avuto negli anni è stata la compagnia Nexive, società fondata nel 1998 derivante dal gruppo TNT, che Poste Italiane ha acquistato nel 2021.
Le persone chiave collegate all’azienda (i c-level)
Chi sceglie di investire in una determinata società sta puntando sul suo successo, motivo per il quale è essenziale sapere chi si trova ai massimi vertici. L’amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane è Matteo Del Fante. Laureato in economia presso l’Università Luigi Bocconi di Milano, ha frequentato vari corsi di specializzazione presso la Stern Business School a New York. Il primo incarico della sua carriera è stato nel Dipartimento di Ricerca di JP Morgan dove, dopo otto anni, è arrivato a ricoprire la carica di Managing Director. Nel 2004 è entrato in Cassa Depositi e Prestiti S.p.A come Responsabile Finanza, e nel 2009 ha assunto la carica di Amministratore Delegato della società di gestione del risparmio del gruppo. Nel 2015 è stato eletto Vice Presidente di ENTSO-E, mentre nel 2017 è diventato Amministratore Delegato di Postevita, ruolo che ha ricoperto fino al 2020, e di Poste Italiane.
Il sentimento dei lavoratori dell’azienda
Per conoscere l’azienda al meglio è consigliato prendere in considerazione il sentimento di chi conosce l’attività dall’interno, ossia i lavoratori. Capire come il management si relaziona ai propri dipendenti e quale tipo di ambiente lavorativo offre, è un ottimo indicatore dei reali valori dell’impresa. Poste Italiane assume dipendenti sotto contratti a tempo determinato, di durata che varia tra i 3 e i 12 mesi, che raramente rinnova. Questo crea una sensazione di instabilità lavorativa e di malcontento. I dipendenti raccontano che la mole di lavoro è elevata e che spesso si ritrovano a ricoprire dei turni molto stressanti, ma al contempo sembra che l’azienda retribuisca bene il lavoro svolto e che sappia creare un ambiente stimolante. In generale, i dipendenti che hanno terminato il loro contratto presso Poste Italiane si ritengono contenti dell’esperienza lavorativa avuta, e vorrebbero avere la possibilità di continuare a lavorare per l’azienda.
Livello di indebitamento dell’azienda
Il debito a lungo termine di Poste Italiane ammonta a 158.2 miliardi di euro, e il debito a breve termine ammonta a 99.1 miliardi. Il flusso operativo di cassa non è abbastanza per ricoprire i debiti, ma la copertura dei pagamenti degli interessi non risulta essere un problema.
La Roadmap societaria
Poste Italiane si pone l’obbiettivo di diventare un’azienda a zero emissioni entro il 2030 ed intende contribuire ad una crescita responsabile attraverso l’innovazione e la digitalizzazione. Infatti, intende puntare sulla nuova divisione Digital Technology and Operations per accelerare la digitalizzazione del gruppo, migrando verso il più grande cloud proprietario in Italia.
Investire in Azioni Poste Italiane
Il grafico sottostante evidenzia l’andamento storico del titolo Poste Italiane.
Grafico azioni Poste Italiane aggiornato in tempo reale
Come premesso, l’azienda non si occupa più solo di servizi postali. Questo significa innanzitutto che, per fare previsioni sulle Azioni Poste Italiane, bisogna tenere sotto controllo anche gli altri settori di riferimento.
Non a caso, i servizi finanziari rappresentano il punto di forza dell’azienda, dal momento che il settore postale è stato ampiamente modificato con l’avvento di Internet. E’ dunque dai conti correnti e da altri servizi di pagamento che la società trae i maggiori risultati. A ciò si aggiungono i servizi di telefonia che stanno crescendo e migliorando di anno in anno.
Dunque, le vicende aziendali, la condizione economica italiana e i vari fattori che caratterizzano i settori di riferimento, vanno tutti ad incidere sul prezzo del titolo della compagnia.
Storico Quotazioni Poste Italiane
Lo storico delle quotazioni delle azioni Poste Italiane evidenzia un trend mai in netta crescita. Al contempo, non sono mai stati registrati cali drastici. Il 2018 è stato un anno abbastanza positivo, con il titolo che a Maggio ha superato gli 8 euro per azione.
Dividendi Azioni Poste Italiane
I dividendi societari di Poste italiane S.p.A. vengono staccati annualmente nel mese di Giugno e attualmente valgono 0,42 centesimi di euro.
Trading su azioni Poste Italiane
Il trading online su CFD Poste Italiane interessa soprattutto gli operatori di mercato che prediligono un approccio poco rischioso. Infatti, come abbiamo visto, il titolo azionario della società risulta tendenzialmente stabile. E’ possibile ottenere profitti più interessanti operando nel breve e brevissimo termine.
Come Comprare e Investire in Azioni Poste Italiane FAQ
Qual è il TICKER e il codice ISIN delle azioni Poste Italiane?
Il ticker delle azioni Poste Italiane è PST. Il codice ISIN è IT0003796171.
Come posso acquistare azioni di Poste Italiane?
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Quali sono i fattori che influenzano il prezzo delle azioni di Poste Italiane?
I prezzi delle azioni di Poste Italiane sono influenzati dalle performance finanziarie trimestrali, dalla domanda di servizi postali e logistici, dalle politiche governative nel settore postale, dalle dinamiche competitive nell'industria delle consegne e dei servizi finanziari, dalle notizie riguardanti innovazioni nei servizi digitali e dalle prospettive economiche e di crescita dell'Italia.
Chi è il maggior azionista di Poste Italiane?
Il maggior azionista di Poste Italiane è il Ministero dell'Economia e delle Finanze italiano, con una quota del 28,9%. Seguono BlackRock Fund Advisors (10,1%), Norges Bank Investment Management (6,3%) e Intesa Sanpaolo (5,5%).
Quali sono le prospettive future per le azioni di Poste Italiane?
Le prospettive future per le azioni di Poste Italiane dipendono dalla trasformazione digitale dei servizi postali e finanziari, dalla capacità dell'azienda di adattarsi alle nuove esigenze dei consumatori, dalla crescita delle attività logistiche e di consegna, dalle politiche di liberalizzazione del settore postale, e dalle strategie per espandersi in nuovi servizi e mercati, mantenendo al contempo la competitività nel panorama economico italiano.