Come Comprare e Investire su Azioni Telecom Italia
Le Azioni Telecom Italia (Ticker TIT, Codice ISIN IT0003497168) sono emesse da TIM S.p.A., società italiana operante nel settore delle telecomunicazioni. Leader a livello nazionale, l’azienda offre i propri servizi di telefonia fissa, telefonia mobile, telefonia pubblica, telefonia IP, Internet e televisione via cavo, anche all’estero. Il Titolo Telecom Italia è quotato nell’indice FTSE MIB della Borsa Italiana. Con un fatturato di quasi 20 miliardi di euro, la compagnia è il 7° gruppo economico italiano e tra i primi 500 nel mondo. La compagnia ha fatto il suo ingresso nei mercati finanziari nel 1997, quando è diventata una società privata. Nel 2016, la società francese Vivendi è diventata il maggiore azionista.
Fare trading sulle Azioni Telecom Italia è un tipo di attività finanziaria che attrae numerosissimi operatori di mercato nel mondo. La prima motivazione riguarda la solidità, nonché la fama, del marchio.
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Di seguito andremo a scoprire tutti gli elementi che influenzano la quotazione.
Comprare azioni Telecom Italia: cosa analizzare per conoscere l’azienda?
Telecom Italia S.p.A o Tim S.p.A, è un’azienda italiana attiva nel settore delle telecomunicazioni, che offre servizi di telefonia fissa e mobile, VoIP, Internet e TV via cavo. L’azienda possiede il marchio di telefonia italiano TIM che opera anche in Brasile e San Marino, e dal 2019 opera con lo stesso nome del marchio. Attualmente, Tim è tra le prime sette aziende in Italia per fatturato e una delle prime cinquecento nel mondo. Tuttavia, se si desidera investire in quest’azienda occorre valutare anche altri aspetti. In questo articolo andremo ad analizzare l’azienda basandoci su 7 punti chiave:
Il modello di business dell’azienda
Profitti e perdite presenti negli ultimi bilanci aziendali
Studio dei competitor dello stesso settore
Le persone chiave collegate all’azienda (i c-level)
Il sentimento dei lavoratori dell’azienda
Livello di indebitamento dell’azienda
La Roadmap societaria.
Il modello di business dell’azienda
Tim fornisce servizi di telefonia fissa e mobile, VoIP, Internet e TV via cavo e organizza le sue attività sotto quattro segmenti:
Telecom Italia per la telefonia fissa
Telecom Italia Mobile
Telecom Italia Rete per la rete telefonica
Telecom Italia Net per Internet.
L’azienda offre i propri servizi a privati, imprese e pubbliche amministrazioni e si avvale di ulteriori aziende che sono in parte o interamente controllate per ampliare la propria offerta:
Noovle – Azienda che fa parte del gruppo e fornisce servizi di Cloud.
Telsy – Azienda del gruppo esperta nel campo della sicurezza delle comunicazioni e in cybersecurity.
Olivetti – Azienda del gruppo che offre strumenti cloud based avanzati di analisi qualitativa e quantitativa territoriale.
Sparkle – Operatore di telefonia all’ingrosso interamente controllato dal gruppo, che gestisce cavi in fibra in Europa, nel Mediterraneo e nelle Americhe.
Kena – Ulteriore brand di telefonia del gruppo.
TIM Brasil – Marchio Tim operante in Brasile.
TIM San Marino – Marchio Tim operante nella Repubblica di San Marino.
Profitti e perdite presenti negli ultimi bilanci aziendali
Osservando il bilancio aziendale del gruppo possiamo notare risultati scostanti, con perdite pari a 72 milioni nel 2015, 1.41 miliardi nel 2018 e 8.65 miliardi nel 2021. Negli anni in cui l’azienda ha chiuso l’anno in positivo invece, si registrano profitti che vanno da un minimo di 900 milioni e un massimo di 1.8 miliardi di euro, ad eccezione del 2020, quando Tim ha ottenuto un profitto pari a 7.22 miliardi. Inoltre, si può denotare un continuo calo dei fatturati che andremo ad elencare in seguito, in miliardi di euro:
2014 – 21.57
2015 – 19.72
2016 – 19.02
2017 – 19.83
2018 – 18.94
2019 – 17.97
2020 – 15.80
2021 – 15.32.
Studio dei competitor dello stesso settore
Osservare il bilancio aziendale è sicuramente importante, ma per interpretare i numeri in modo corretto occorre effettuare un paragone con le aziende simili. Questo procedimento permette ai potenziali investitori di rilevare quali risultati, sia positivi che negativi, siano da attribuire all’azienda, e quali invece derivino da fattori esterni che hanno possibilmente influito su tutta l’industria. I competitor del gruppo Tim sono:
Orange
Telefonica
Vodafone.
Le persone chiave collegate all’azienda (i c-level)
Accertarsi che chi dirige l’azienda abbia tutte le qualifiche necessarie per poter svolgere il proprio ruolo in modo ottimale è senza dubbio un incentivo importante per chi sta valutando se investire o meno in una determinata attività. L’Amministratore Delegato e Direttore Generale del gruppo Tim è Pietro Labriola. Laureato in Economia e Commercio presso l’università di Bari, ha conseguito un master in Gestione dell’Innovazione e delle Tecnologie presso Tecnopolis Parco Scientifico Tecnologico di BARI.
Labriola ha lavorato in Infostrada come direttore business development e nel Boston Consulting Group, in Cable&Wireless e presso France Telecom. Labriola è entrato a far parte del gruppo TIM nel 2001 e nel corso degli anni ha avuto modo di ricoprire svariati incarichi di crescente responsabilità. L’uomo ha guidato anche l’azienda in Brasile, prima come Chief Operating Officer e successivamente come Amministratore Delegato.
Pietro Labriola è Amministratore Delegato e Direttore Generale di Tim dal 2021, ed è anche membro del consiglio di GSMA, associazione che unisce gli operatori di rete mobile di tutto il mondo, oltre ad essere membro del Consiglio Generale di Confindustria.
Il sentiment dei lavoratori dell’azienda
Il benessere aziendale è la capacità di un’impresa di preservare il benessere fisico e psicologico dei propri lavoratori con il fine di raggiungere un livello di produttività massimo oltre ad un’alta qualità dei servizi offerti. Dunque, se si desidera investire in un’azienda con la consapevolezza che il personale stia lavorando nel massimo delle sue capacità, occorre esaminare il sentimento dei lavoratori.
Chi lavora presso Tim ritiene che l’ambiente lavorativo non sia abbastanza stimolante. Molti raccontano che l’azienda si avvale di pratiche ritenute obsolete, che rallentano molto i processi interni. Osservando le varie opinioni, non si rilevano problemi interni particolarmente importanti, tranne il desiderio dei dipendenti più giovani di lavorare in un ambiente maggiormente innovativo e dinamico.
Livello d’indebitamento dell’azienda
Il debito netto del gruppo Tim alla fine del 2022 è pari a 25 miliardi di euro, in aumento di tre miliardi rispetto all’anno precedente. Il totale del debito finanziario lordo rettificato è pari a 32,671 miliardi a fronte di 30,188 miliardi di giugno.
La Roadmap societaria
Il piano di Tim per il 2023 è chiamato Beyond Vertical Integration, e implica la divisione degli assets di rete fissa dai servizi. L’obbiettivo strategico è la riduzione del livello di indebitamento della società anche attraverso la valorizzazione di alcuni assets. L’obbiettivo finanziario è di raggiungere ricavi fino a 5.3 miliardi di euro nel 2023 tramite le controllate NetCo, Sparkle e Backbone, senza aumentare le tariffe ma aumentando i clienti finali anche grazie alla fibra ottica che arriverà a coprire tutta l’Italia entro il 2028.
NetCo includerà i servizi di rete fissa, primaria e secondaria, oltre alle attività wholesale domestiche ed internazionali, e avrà il compito di accelerare la distribuzione della rete in fibra. La rete dei servizi invece sarà in mano a ServiceCo, che include Tim Enterprise, Tim Consumer e Tim Brasil. Tim Enterprise si occuperà di tutte le attività commerciali e includerà le società Noovle, Olivetti e Tesly. Tim Consumer si concentrerà sulle attività commerciali nel mercato retail Consumer e Small and Medium Business per la rete fissa e mobile. Tim Brasil, invece, avrà il compito di mantenere la sua attuale posizione nel mercato sudamericano.
I servizi alla clientela verranno gestiti da ConsumerCo. La società andrà a raggruppare le attività di telefonia fissa e mobile e Timvision. Secondo le previsioni, i ricavi scenderanno fino al 2024 per poi risalire una volta raggiunta una stabilità nel mercato. Telecom spiega che nonostante lo scorporo comporti costi aggiuntivi, permetterà di avere più flessibilità sulle tariffe.
Investire in Azioni Telecom Italia
Il grafico sottostante evidenzia l’andamento storico del titolo Telecom Italia.
Grafico azioni Telecom Italia aggiornato in tempo reale
L’investitore che si appresta ad eseguire le previsioni sulle Azioni Telecom Italia deve considerare principalmente due elementi. In primo luogo, la struttura societaria. In secondo luogo, l’economia nazionale. Per quanto riguarda il primo punto, occorre ricordare che la gestione societaria è risultata, nel corso degli anni, molto complessa. Tuttavia, l’azienda ha saputo mantenere leadership e fama. Ad ogni modo, l’impresa sembra incontrare difficoltà, soprattutto a livello dirigenziale, ogni qual volta sia necessario ampliare le proprie strategie, soprattutto per ciò che concerne le nuove tecnologie. Al contempo, ogni crisi o rilancio dell’economia italiana può incidere sulla quotazione. Questo perché i piccoli e grandi azionisti possono avvicinarsi o allontanarsi in base alle condizioni correnti.
Storico Quotazioni Telecom Italia
Lo storico delle quotazioni delle Azioni Telecom Italia rispecchia in tutto e per tutto l’andamento societario. Tra alti e bassi, si registra un picco al rialzo nel 2000, con la quotazione che ha raggiunto quasi 6 euro. Successivamente, il trend ha ripreso a viaggiare al ribasso, fino all’attuale prezzo di circa 0,50 centesimi di euro.
Dividendi Azioni Telecom Italia
I dividendi societari di TIM S.p.A. sono stati regolarmente distribuiti due volte all’anno fino al 2013. Dal 2014, i dividendi vengono staccati solo a giungo, per un valore attuale di 0,0275 centesimi di euro per azione.
Trading su azioni Telecom Italia
Il trading online su CFD Telecom Italia è una tipologia di investimento molto apprezzata soprattutto per chi utilizza un approccio a breve termine. In questo modo, infatti, è possibile sfruttare gli eventi socio-economici quotidiani per puntare al rialzo o al ribasso. Per il lungo termine, si consiglia di eseguire un’analisi approfondita di tutti gli elementi menzionati nei paragrafi precedenti.
Come Comprare e Investire in Azioni Telecom Italia FAQ
Qual è il TICKER e il codice ISIN delle azioni Telecom Italia?
Il ticker delle azioni Telecom Italia è TIT. Il codice ISIN delle azioni Telecom Italia è IT0003497168.
Come posso acquistare azioni di Telecom Italia?
Coloro che hanno interesse ad investire in azioni Telecom Italia possono farlo autonomamente attraverso i servizi dei broker di trading online. Su TradingCenter.it, troverete un elenco delle migliori piattaforme di trading, tutte regolamentate per investire in Italia e adatte sia ai principianti che ai professionisti.
Quali sono i fattori che influenzano il prezzo delle azioni di Telecom Italia?
Il prezzo delle azioni di Telecom Italia è influenzato da diversi fattori. Le performance finanziarie dell'azienda, come ricavi, utili e flusso di cassa, hanno un impatto diretto. La concorrenza nel settore delle telecomunicazioni, le condizioni economiche globali e nazionali, le decisioni regolamentari e l'andamento del mercato azionario possono influenzare i prezzi.
Chi è il maggior azionista di Telecom Italia?
Il maggior azionista di Telecom Italia è Cassa Depositi e Prestiti (CDP), con una quota del 29,85%. Altri maggiori azionisti includono il fondo di investimento BlackRock, Inc., con una quota del 9,61%, e il fondo di investimento Vanguard Group, Inc., con una quota del 6,55%.
Quali sono le prospettive future per le azioni di Telecom Italia?
Le prospettive future per le azioni di Telecom Italia dipendono da vari fattori. L'azienda è influenzata dall'evoluzione tecnologica nel settore delle telecomunicazioni, come l'adozione del 5G e la crescita dell'Internet of Things. Le strategie aziendali, inclusa la riduzione del debito e gli investimenti nell'infrastruttura, giocano un ruolo.
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