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BioNTech, utili, competitor e previsioni
I risultati della società per il primo trimestre del 2021 hanno superato di gran lunga le aspettative degli analisti. I ricavi sono aumentati di un incredibile 8,186% arrivando a 2,49 miliardi di dollari.
Tuttavia, sul lungo termine, gli esperti hanno individuato diversi catalizzatori negativi. Innanzitutto, c’è un previsto aumento della concorrenza nel mercato dei vaccini. Inoltre, man mano che gli ordini del vaccino della società, realizzato insieme a Pfizer, verranno evasi, BioNTech andrà incontro ad un ovvio calo della redditività. Infine, occorre ancora capire quanto l’effetto a lungo termine degli anticorpi nel corpo umano possa incidere sulle vendite. Ovvero, se saranno necessari richiami semestrali, annuali o oltre.
In base a queste considerazioni, gli analisti ritengono che il titolo BioNTech sia attualmente, altamente, sopravvalutato. Diversi esperti prevedono un calo della risorsa fino al 20%.
D’altro canto, in questo momento, L’unica fonte di reddito dell’azienda (oltre il 99%) è il vaccino contro il coronavirus sviluppato con Pfizer.
Il punto cruciale, dunque, sta nell’osservazione della capacità dell’azienda di reinvestire i guadagni in attività chiave che possano generare un’efficace diversificazione per il business tedesco.
Nell’ambito dell’ultima chiamata agli utili, l’azienda ha dichiarato di puntare a una capacità produttiva di 3 miliardi di dosi nel 2021 e oltre 3 miliardi di dosi nel 2022. Come parte degli accordi già firmati, l’azienda consegnerà 1,8 miliardi di dosi. La quota principale delle forniture (circa il 50%) sarà destinata all’Europa e agli Stati Uniti.
BioNTech o Moderna: chi è il leader della tecnologia mRNA?
Entrambe le società sono su un piano di parità, più o meno, in termini di performance finanziaria. Le vendite di Moderna raggiungeranno circa $ 18,5 miliardi quest’anno, mentre BioNTech è sulla buona strada per registrare oltre $ 15 miliardi di vendite. E’ inoltre probabile che le due aziende registreranno margini netti superiori al 50% nel 2021.
Attualmente, le azioni Moderna vengono scambiate a circa 4 volte i ricavi previsti per il 2021, mentre il titolo BioNTech viene scambiato a 3,3. Ne deriva che la scelta tra le due società si riduce principalmente alle loro pipeline di sviluppo, soprattutto quando le vendite dei vaccini contro il Covid-19 diminuiranno in modo significativo.
La pipeline di sviluppo di Moderna comprende 9 vaccini e 13 candidati terapeutici in aree tra cui l’immuno-oncologia e le malattie rare. La pipeline di BioNtech è fortemente incentrata sull’oncologia, per un totale di 14 prodotti candidati. La società tedesca ha affermato che tre dei suoi programmi nell’ambito dell’oncologia si stanno spostando verso i test in fase avanzata. L’azienda sta anche lavorando sui vaccini per l’HIV e la tubercolosi.
Nel complesso, nonostante la natura incerta degli studi clinici per entrambe le compagnie, il multiplo di valutazione più basso di BioNTech e la sua attività incentrata sull’oncologia potrebbero posizionare l’azienda tedesca in vantaggio rispetto a quella statunitense.