Tutte le economie mondiali sono in forte sofferenza a causa della pandemia di COVID-19. Questa condizione ha rivelato i principali vantaggi della tecnologia decentralizzata e della criptovaluta, mettendo anche in risalto perché conviene investire in Bitcoin. Al momento, gli Stati Uniti sono sulla buona (o meglio cattiva) strada per vedere un tasso record di disoccupazione del 30%. Contestualmente, è previsto anche un calo del Pil, senza precedenti. Cina, Unione Europea, Giappone e Regno Unito si trovano all’incirca nelle stesse condizioni.
In tempi così incerti, gli investitori sono naturalmente nervosi. Dopo il massiccio crollo di marzo e la crescente paura, il mercato azionario è tornato a registrare nuovi massimi. Ma non si esclude che il recente recupero possa essere solo una pericolosa bolla pronta a scoppiare.
In questo contesto, Bitcoin ha raccolto la fiducia di tutti coloro che ne hanno sostenuto la capacità di bene rifugio sicuro. Dal crollo di Marzo, Bitcoin si è ripreso più velocemente di qualsiasi altra risorsa. E, mentre nel breve periodo i ribassi delle Borse potrebbero pressare il token, sul lungo termine le previsioni rialziste sono pressoché certe. Ed è proprio la situazione attuale a gettarne le basi.
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