Airbnb, la società di home sharing che ha scosso il settore dell’ospitalità, si prepara al suo debutto pubblico. L’offerta pubblica iniziale (IPO), per un valore di oltre $ 30 miliardi, è prevista per mercoledì 9 dicembre, con la quotazione di Airbnb sul Nasdaq con il simbolo ABNB. Una notizia che il mondo del trading online attendeva con ansia.
Tuttavia, si tratta solo di una delle numerose grandi IPO di quest’anno, nonostante la volatilità creata dalla pandemia. Airbnb è un marchio popolare e ha dato filo da torcere alle grandi compagnie alberghiere. Secondo gli esperti, però, i trader non possono ignorare i rischi regolamentari e competitivi legati alla società.
La comunità finanziaria si sta dividendo su chi crede che si tratti di un investimento vincente e chi mantiene una valutazione negativa o incerta.
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Airbnb, il parere dei tori
Nel 2019, le prenotazioni lorde di viaggi di Airbnb ammontavano a $ 38 miliardi, ovvero il 35% di quelle di Expedia Inc (NASDAQ: EXPE) e il 39% di Booking Holdings Inc (NASDAQ: BKNG). Il divario si è poi drasticamente ridotto rispettivamente al 62% e al 64%, fino ad oggi.
Alcuni dubitano che questo recupero possa continuare dopo la pandemia, ma l’azienda sembrerebbe avere ottime strategie per garantire il ritorno degli ospiti .
Gran parte dell’attrazione di cui gode Airbnb tra i viaggiatori deriva dalla forza del suo marchio. A differenza dei suoi concorrenti, che si rivolgono a mercati affollati come Alphabet (NASDAQ: GOOGL) per generare traffico, Airbnb non deve contare sugli inserzionisti per avere successo. La sua strategia di fidelizzazione fa il lavoro pesante di marketing, generando una tonnellata di traffico diretto.
Nel 2019, Airbnb ha generato il 23% del traffico dai canali di performance marketing a pagamento, con il resto dai risultati di ricerca organici o diretti.
La generazione di traffico online non pagato è il Santo Graal per tutte le aziende di viaggio, ma quando Airbnb mette il piede sul pedale del marketing, i suoi guadagni vanno alle stelle.
Ogni dollaro speso da Airbnb in brand e performance marketing nel 2019 ha fruttato $ 33 in prenotazioni lorde; per Expedia $ 21 e per Booking $ 19.
Questo vantaggio competitivo dovrebbe mantenere l’azienda in una buona posizione nei prossimi trimestri, nonostante le difficoltà generate dal coronavirus.
Vantando una storia facilmente comprensibile dagli investitori e un potere da star, Airbnb è una delle poche IPO che, al momento, si colloca in cima alla lista degli investimenti in trend.
La corrente degli orsi
Airbnb ha una valutazione di $ 30 miliardi. Un dato che si avvicina al valore di mercato di $ 43 miliardi del leader mondiale del settore Marriott International Inc (NASDAQ: MAR) e circa lo stesso di Hilton Worldwide Holdings Inc (NYSE: HLT). Hyatt Hotels Corporation (NYSE: H), invece, ha una capitalizzazione di mercato di soli 7 miliardi di dollari.
Con grande coraggio, la società ha messo in piedi la sua IPO in un ambiente altamente ostile al settore dell’hospitality a causa del COVID19. I ricavi, fino a settembre, sono diminuiti del 32% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Airbnb ha tagliato il 25% della sua forza lavoro e ha ridotto gli stipendi e i budget di marketing.
La sua attività ha prevalentemente cambiato rotta, rivolgendosi soprattutto a persone che desideravano un cambiamento di scenario: una fuga veloce durante i periodi di pandemia, non troppo lontano dalla propria residenza, ma quanto basta per rendere sopportabile il periodo prolungato di lavoro e studio da casa.
Tuttavia, quando la diffusione di un vaccino renderà di nuovo possibili i viaggi, è molto probabile, secondo gli orsi, che le persone vorranno rimanere in luoghi in cui altre persone vengono a prenderli e cucinano per loro. E questo luogo non è Airbnb.
Airbnb riconosce l’enorme ostacolo che i settori del turismo, dei viaggi e dell’ospitalità devono affrontare per superare il Covid-19. Compresi i rischi normativi maggiori per la società, rispetto ai concorrenti.
In conclusione, Airbnb potrebbe essere una delle più grandi IPO del 2020, ma la sua permanenza al top dell’ospitalità è ancora incerta.