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Petrolio, quotazione e analisi di oggi
I future sul greggio Brent sono scesi dello 0,4%, a $ 42,13 al barile, durante le prime contrattazioni di oggi. I future sul greggio degli Stati Uniti West Texas Intermediate (WTI) sono scesi invece di 22 centesimi (-0,6%), a quota $ 40.
L’analista di PVM Oil, Tamas Varga, ha affermato che risulta sempre più evidente che il virus non sia ancora stato contenuto. I tassi di infezione stanno aumentando ulteriormente. Il bilancio globale delle vittime ha superato la soglia di 1 milione e il mondo sta combattendo contro i timori legati ad un nuovo lockdown.
Solo negli Stati Uniti, la pandemia ha contagiato più di 7,2 milioni e ne ha ucciso più di 206.000.
Anche l’aumento dell’offerta di petrolio dall’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) ha pesato sul mercato delle materie prime, con la produzione di petrolio aumentata, a settembre, di 160.000 barili al giorno (bpd) rispetto ad agosto.
L’aumento è stato in gran parte dovuto alle forniture di Libia e Iran, entrambi esenti dal patto di contenimento dell’offerta stretto tra l’OPEC e gli alleati, guidati dalla Russia, (OPEC +).
ANZ Research ha affermato che l’aumento delle forniture dall’OPEC + metterà a repentaglio lo sforzo di riequilibrio, poiché il mercato è ancora alle prese con la domanda debole.
La possibile ripresa nel quarto trimestre
I prezzi hanno ricevuto un po’ di tregua dai progressi nei colloqui USA su un nuovo pacchetto di stimoli. L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha proposto misure per oltre $ 1.5 trilioni.
Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Steven Mnuchin, ha affermato che i colloqui con la presidente della Camera, Nancy Pelosi, hanno compiuto diversi progressi. La Camera dei rappresentanti ha rinviato il voto sul piano democratico da 2,2 trilioni di dollari, per concedere più tempo per concordare un accordo bipartisan.
Ad ogni modo, i rinnovati stimoli statunitensi sperano di portare i mercati globali ad un esplosivo quarto trimestre.
Oggi, 1 Ottobre, l’indice europeo STOXX 600 e l’euro sono aumentati rispettivamente dello 0,7% e dello 0,2%. Previsto un ulteriore aumento nel corso della giornata, quando verranno rilasciati i dati economici PMI che dovrebbero mostrare una graduale ripresa nella zona UE.
Secondo gli analisti, con le elezioni statunitensi vicine, la corsa per il vaccino COVID-19 e una scadenza per la Brexit senza accordo all’orizzonte, è probabile che i primi giorni di ottobre rappresentino la calma prima della tempesta.
Ci si attende dunque, su tutti i mercati, compreso il mercato delle materie prime, un movimento pressoché laterale, almeno per le prossime due settimane. La cautela rimane l’approccio maggiormente consigliato ai trader, in una situazione di incertezza mai vista prima.