Come di consueto ogni lunedì, CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) ha pubblicato un avviso per gli utenti sulle nuove piattaforme bloccate durante la settimana. Nel trading online, purtroppo, i rischi di truffe continuano ad essere all’ordine del giorno. Con 7 nuovi siti web oscurati, il numero complessivo di piattaforme di trading a cui viene vietata l’operatività per l’Italia sale a 474 da Luglio 2019. Ovvero da quando CONSOB ha il potere di oscurare i siti che non possiedono un’autorizzazione legale.
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Lista delle 7 piattaforme di trading bloccate
Con un provvedimento datato 17 Giugno e ai sensi della Legge n. 58 del 28 giugno 2019, CONSOB ha vietato, per l’Italia, la navigazione sui seguenti siti:
- Uab Bensela (sito internet www.allfinancialtrading.com e relativa pagina https://webtrader.allfinancialtrading.com);
- Felicity Group Ltd (https://unionstock.co);
- Lacari Group Ltd (https://fxcapitalize.com);
- Hcm Group (https://hcmgroupfx.com e https://my.tradingroomstar.com);
- Lead Secure Ltd (https://fxdirects.co);
- Leverit Panama Sa/Sirio Compliance Trust (https://sirioct.com e https://sirioct.com/backoffice/web).
Si tratta di 5 siti di intermediazione finanziaria abusiva e di 2 siti che non rispettano i criteri stabiliti dalla normativa europea nell’ambito del trading online, in materia di trasparenza.
In un avviso separato, CONSOB elenca anche le piattaforme segnalate degli altri organi di vigilanza internazionali, come la FCA del Regno Unito, la SFC di Hong Kong, la Finma svizzera e la Cbi irlandese.
La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa rimane molto attiva nell’ambito dell’informazione sulle truffe nel trading. Sul sito dell’autorità vi è un’intera sezione, denominata Occhio alle truffe!, nella quale gli utenti possono trovare informazioni e consigli su come evitare i rischi di operare con una piattaforma di trading non regolamentata.
Anche noi di TradingCenter.it proponiamo ai nostri lettori una sezione dedicata ai broker regolamentati, tra cui eToro e FXPN, con l’obiettivo di aiutare tutti i trader a compiere una scelta consapevole.
Il trading online in UE: focus sulla Direttiva MiFID
Per tutti coloro che non ne fossero ancora a conoscenza, è molto importante sottolineare che, in Europa, gli investimenti nel trading online sono regolati da un’apposita normativa, chiamata MiFID, vola standardizzare le normative per tutti i servizi di investimento nel mercato finanziario dell’Unione Europea. L’obiettivo dell’UE è aumentare la concorrenza e la protezione degli investitori.
Non a caso, nel corso degli anni, le regole stabilite dalla normativa sono diventate sempre più rigide. Ora, la cosiddetta MiFID II ha sostituito il testo di legge originale con un inasprimento delle misure previste.
Infatti, se da una parte la normativa ha raggiunto l’importante obiettivo di favorire la trasparenza nel mercato degli investimenti, è ancora difficile, invece, annientare le potenziali truffe.
Gli avvisi settimanali di CONSOB confermano che, quotidianamente, nuove fantomatiche società di investimenti compaiono sul web, pronte ad attrarre ignari utenti, alla ricerca di un’occasione per guadagnare online nel modo più facile e senza pagare commissioni. Ad ogni modo, la direttiva stabilisce che ogni broker debba possedere una specifica licenza operativa per poter offrire i propri servizi. Un broker senza licenza è da considerarsi sempre illegale.