Ieri sera è andato in onda l’ennesimo servizio sul Trading Online del programma Mediaset “Le Iene”, con l’obiettivo di denunciare una nuova truffa nel trading online a danni di privati da parte della Picenum SPA, fantomatica società di investimento. Di fronte a queste vere e proprie “bombe mediatiche” lanciate in prima serata, è necessario fare chiarezza. E’ necessario fare vera informazione.
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Picenum SPA: il servizio de Le Iene
Prima di approfondire e scendere nei particolari dell’articolo ti consigliamo di visionare il servizio de Le Iene sulla possibile truffa di trading online della Picenum SPA. Dopo averlo visto ti sarà più chiaro ciò che ti spiegheremo. Lo trovi cercando sul sito de Le Iene “Investimenti pericolosi: è tutto chiaro?”
Picenum SPA: è una truffa? Sembrerebbe
Nel servizio in questione si parla di una società, la Picenum SPA, che attraverso una serie di attività poco trasparenti, è riuscita ad ottenere circa 5 milioni di euro di finanziamenti da privati. E in soli due anni. Senz’altro, come evidenziato dagli inviati del programma, c’è una truffa di fondo o quantomeno la situazione non è per niente chiara Al contempo, ciò non significa che le truffe nel trading online siano una regola.
In particolare, la Picenum prometteva guadagni sicuri nel trading, offrendo anche una serie di corsi di trading online per generare profitti costanti. Con il solo obiettivo di estorcere denaro ai malcapitati.
Chiunque si avvicini al mondo del gioco in Borsa dovrebbe approcciare al settore con un’idea ben chiara: negli investimenti online, i guadagni sicuri non esistono. Allo stesso tempo, è molto importante capire anche un altro concetto: la parola rischio non è sinonimo di truffa.
Truffe trading online: come riconoscerle? Come evitarle?
Scorrendo il servizio realizzato da Le Iene, ad un certo punto c’è una menzione a CONSOB da parte dell’inviato del programma. Per chi non lo sapesse, la CONSOB (Commissione Nazionale per la Società e la Borsa), è l’ente italiano che si occupa della tutela degli investitori. Si tratta di un’autorità amministrativa indipendente dotata di autonoma personalità giuridica e piena autonomia. Dunque, l’istituzione non è influenzata né dal Governo né da alcuna società pubblica o privata.
Nel servizio, CONSOB viene citata per aver inviato alla società Picenum più di una richiesta di chiarificazioni in merito all’attività svolta dall’azienda. Nel video si sottolinea che la società in questione non ha mai risposto all’ente.
La CONSOB, tramite il proprio sito, ha messo in atto una vera e propria campagna informativa in merito alle truffe nel trading. Sul portale dell’ente c’è un’intera sezione dedicata alle società bloccate perché non legalmente attive nel settore degli investimenti. E’ inoltre presente un albo dei broker regolamentati autorizzati dall’ente stesso.
Tutte queste considerazioni portano ad una conclusione: Il trading legalizzato è un’attività che si può svolgere in serenità, poiché soggetta a regolamentazione e supervisione degli enti preposti.
Un neofita del trading in cerca di un broker regolamentato per iniziare la sua attività come investitore, può fare riferimento a CONSOB o a qualsiasi altra autorità di vigilanza riconosciuta in Europa, come ad esempio la CySEC.
Come iniziare a fare trading: la scelta del broker
Premesso quanto sopra, va da sé che per iniziare a fare trading nel modo giusto, la scelta del broker risulti fondamentale. Un broker può essere una società che si occupa “fisicamente” di investimenti nell’ambito di una più ampia attività di gestione del risparmio, come ad esempio una banca.
Entrando più specificatamente nel merito del trading online, il broker è un’azienda che opera tramite un sito web, attraverso una piattaforma dedicata al gioco in Borsa che permette all’utente di accedere ai mercati direttamente da casa.
Qualsiasi altra azienda che non sia un broker regolamentato online o un istituto finanziario soggetto a vigilanza, dovrebbe già far scattare il campanello d’allarme nelle persone interessate.
Il Trading e le false promesse: il profitto non è un miracolo
Chiunque sia interessato ad investire i propri risparmi giocando in Borsa, dovrebbe porsi un quesito: se è davvero possibile generare una rendita costante, sicura e immediata, attraverso il trading online, perché non lo fanno tutti? Qualsiasi trader professionista risponderebbe con una chiara e semplice affermazione: fare trading è un mestiere. Come per ogni altra libera professione, il guadagno è raggiungibile e reale. Ma non è frutto di un miracolo, bensì delle capacità e dell’impegno della persona. Azzardando un paragone per chiarificare: un parrucchiere potrebbe generare entrate mensili se non fosse in grado di tagliare i capelli? Ovviamente, no. E lo stesso vale per gli investitori.
La differenza tra il trading online e gli investimenti tradizionali attraverso le banche sta proprio nel ruolo dell’investitore. Nel primo caso, si opera in prima persona grazie alle conoscenze acquisite e tramite gli strumenti offerti dal broker di trading. Questo tipo di attività consente anche guadagni giornalieri, proporzionati alla somma investita.
Un esempio pratico: se un trader investe oggi sulle Azioni Apple una somma di 100 euro, e il titolo sale del 10% durante la seduta, il trader a fine giornata avrà guadagnato 10 euro. Se ne avesse investiti 1000, il profitto sarebbe stato di 100 euro. Se ne avesse investiti 10.000, il profitto giornaliero avrebbe raggiunto la cifra di 1.000 euro. Gli investimenti tradizionali riguardando prevalentemente il lungo termine e sono gestiti da un operatore dell’istituto.
Come scegliere un broker regolamentato
Ricapitolando, i passi per scegliere un broker regolamentato ed evitare truffe nel trading online sono i seguenti:
- Controllare la licenza del broker scelto: è stata rilasciata da un ente riconosciuto sul territorio?
- Confrontare i servizi offerti: è presente il conto demo per fare pratica? E’ possibile accedere ad un’area formativa?
- Visionare attentamente la politica dei prelievi e tutta la documentazione contrattuale.
- Verificare che sia disponibile un servizio clienti nella propria lingua madre (aspetto importantissimo spesso sottovalutato).
- Confrontare commissioni, leva, spread e metodi di pagamento.
Un broker regolamentato è un broker trasparente e non promette soldi facili. Un broker regolamentato guadagna da una piccola commissione su ogni ordine del cliente e mai dalle perdite del trader. Ciò significa che, più un trader investe, più il broker guadagna. Ne deriva che la società in questione farà di tutto per mantenere attivi i conti dei propri clienti. Come? Offrendo i migliori servizi possibili. Puoi iniziare a fare trading con 200 euro con MyTradingPartner REGISTRANDOTI QUI.
Le Iene contro il trading online: il confine tra audience e verità
Guardare alcuni servizi televisivi sul trading, come quello de Le Iene su Picenum, può essere fuorviante per chi non ha mai sentito parlare di trading online. Senz’altro, è molto importante dare risalto alle truffe nel settore degli investimenti, affinché la gente sappia da chi proteggersi. D’altro canto, è anche vero che andrebbero spese alcune parole, a corredo di determinati servizi, che specifichino che il trading online, di per sé, non è affatto una truffa.
Centinaia e centinaia di persone possono testimoniare di essere riuscite ad ottenere profitti, anche molto alti, grazie al gioco in Borsa. Come ci sono riuscite? Semplice: operando attraverso broker regolamentati e accumulando esperienza. I mercati finanziari rappresentano un mondo ricco di opportunità e di fascino. Bisogna solo saper cogliere le occasioni nel modo giusto.
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