Momento delicato per chi ha scelto di comprare azioni Twitter. Il titolo della società californiana è infatti sceso di oltre il 2% negli scambi fuori orario, nella notte, dopo aver dichiarato la sospensione definitiva dell’account del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. L’azienda ha dato come motivazione primaria l’alto rischio di ulteriore incitamento alla violenza.

Al momento, le azioni vengono scambiate a 50.16 dollari, in ribasso del 2,56%, dopo il calo dell’1,62% della seduta di ieri.

Tutto è iniziato mercoledì, quando Twitter ha bloccato temporaneamente l’account del tycoon, che aveva oltre 88 milioni di follower, in seguito all’assedio di Capitol Hill da parte dei manifestanti pro-Trump. Il social aveva subito avvertito che ulteriori violazioni da parte degli account del presidente avrebbero comportato una sospensione permanente.

Twitter, cosa significa la sospensione di Trump per il titolo

La sospensione dell’account del Presidente uscente è un’arma a doppio taglio per Twitter. Il social dei cinguettii, infatti, è anche un sito di notizie in cui si discute spesso di politica. La piattaforma conta milioni di account anonimi che esistono solo per parlare delle notizie del giorno.

Già nel terzo trimestre fiscale, Twitter ha aggiunto solo 1 milione di utenti attivi giornalieri monetizzabili (mDAU), mancando le stime dei guadagni (187 milioni contro 195 milioni stimati). Ciò ha causato il crollo delle sue azioni del 24,7%.

Con Twitter si fa trading online sugli utenti non sui profitti. E’ ampiamente compreso dai tori di Twitter che il sito web è drammaticamente sotto-monetizzato. Se Twitter lanciasse gli abbonamenti e diventasse più redditizio, il titolo reagirebbe maggiormente alle vendite e all’EPS.

Ma ancor più specificatamente, il numero di utenti sulla piattaforma non è il vero fattore determinante del successo a lungo termine. Ciò che conta davvero è il tempo trascorso sul social. Se gli utenti trascorrono meno tempo sulla piattaforma a causa dell’abbandono di Trump, questo fattore può rivelarsi decisamente negativo.

Inoltre, Citigroup ha dichiarato che si aspetta che gli mDAU tenderanno al ribasso dopo le elezioni, il che taglierebbe bruscamente le stime per un guadagno di 7 milioni, proprio come lo scorso trimestre. Molte persone creano account solo per promuovere una campagna politica. Ovviamente, la sospensione di Trump non sarà in quei numeri, ma i trader si porranno comunque il dubbio.

Le previsioni

A questo punto, è molto probabile che Trump e tutto il suo seguito, compreso il dibattito, si sposterà sul social Parler. Secondo gli analisti, tuttavia, la sospensione dell’account Twitter del numero 1 della Casa Bianca non inciderà sul lungo termine. Si tratta solo di una specie di sfogo dei trader nei confronti della società.

Twitter è una miniera d’oro, ma storicamente ha gestito male le sue ricchezze. Si è sbarazzato di Vine che avrebbe potuto facilmente diventare il Musical.ly del futuro che è diventato Tik Tok. Ora si sta sbarazzando di Periscope, che avrebbe potuto sfondare negli eventi live e persino per lo streaming di videogiochi. Le possibilità erano infinite, ma Twitter ha praticamente distrutto ogni buona idea.

In conclusione, anche se il prezzo sembra decisamente sottovalutato, gli analisti non ne consigliano l’acquisto. Almeno fino a quando la società non dimostrerà di aver cambiato approccio, gestendo meglio le opportunità di crescita.

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